Mi sono laureato! E adesso?: agosto 2011

domenica 28 agosto 2011

MA QUANTO GUADAGNA UN NEOLAUREATO IN GIURISPRUDENZA CHE FA IL PRATICANTE?

E questa volta rispondiamo alla domanda di un neolaureato in giurisprudenza. Ma quanto guadagna un neolaureato in giurisprudenza che fa il praticante (così da poter poi essere ammesso all'esame di Stato?).

Verrebbe quasi da dire che la domanda, e la relativa risposta, sono del tutto banali. Tutti i neolaureati, non solo quelli in giurisprudenza, che sono obbligati a fare un periodo di praticantato prima di fare l'esame di Stato al cui superamento è legata la possibilità di esercitare la professione che costituisce lo sbocco naturale di tutti gli anni passati in Università, sono storicamente e tradizionalmente i nuovi "servi della gleba". Guadagnare? "Lavorare gratuitamente, il tuo lavoro gratuito scambiato con la possibilità di fare la pratica, e che cavolo!".

Credo di averlo già scritto, ma il Codice Deontologico degli Avvocati prevede che il primo anno non ci sia alcun obbligo di pagare alcunchè al praticante, mentre dal secondo anno dovrebbe essere pagato un corrispettivo corrispondente all'apporto del praticante ... dovrebbe, appunto....

Fatta questa lunga premessa, per quel che capisco, sulla base della mia esperienza, ed anche da quello che ho sentito a margine delle presentazioni di "Mi sono laureato! e adesso?" che ho fatto in Università vi passo le informazioni che ho (sulla cui accuratezza comunque potete poi esprimere la vostra opinione / mettere in comune la vostra esperienza):

Torino. 400 Euro mese di rimborso spese

Padova: Tutto gratis

Studi medi-grandi (in particolare Milano e Roma), Studi Internazionali: da 1000 a 1500 Euro.

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giovedì 25 agosto 2011

MA DI CHE COSA PARLA "MI SONO LAUREATO! E ADESSO?" GLI ARGOMENTI E LE RISPOSTE

Ma di che cosa parla "Mi sono laureato! E adesso?". A quali domande, a quali interrogativi cerca di rispondere? qui di seguito trovate il sommario del libro (e quindi l'elenco delle risposte ......).

PREFAZIONE

CAPITOLO I – 110 E LODE E POI?

1. ALLA CONQUISTA DELLA LAUREA

2. E ADESSO CHE L’HO CONQUISTATA CHE CI FACCIO DELLA LAUREA?

3. ALLA RICERCA DI UN LAVORO: TI SERVE UN CV

4. E COSA SI SCRIVE IN UN CV?

5. MA A CHE COSA SERVE UN CURRICULUM VITAE?

6. A PROPOSITO DI QUELLI CHE RICEVONO IL TUO CURRICULUM VITAE

7. MA CHE COSA TI ASPETTA VERAMENTE DOPO L’UNIVERSITÀ? LE PROSPETTIVE DI INSERIMENTO DEI NEO-LAUREATI NEL MONDO DEL LAVORO

CAPITOLO II – I CONTENUTI DEL CURRICULUM

8. I CONTENUTI DEL CV: SINTESI E SOMMARIO

8.1. Dati anagrafici

8.2. Istruzione e Formazione

8.3. Attività lavorative ed Esperienze Professionali

8.4. Conoscenze Linguistiche

8.5. Conoscenze Informatiche

8.6. Interessi extra-professionali

8.7. Capacità, competenze ed aspettative

8.8. Allegati e referenze

8.9. La Liberatoria sulla Privacy

8.10. Ed il Curriculum in Inglese? Ed il video-Curriculum?

9. IL FORMAT DA UTILIZZARE NELLA REDAZIONE DEL CURRICULUM: CURRICULUM EUROPEO V. CURRICULUM “AD HOC”

10. E ADESSO CHE HO IL CURRICULUM, A CHI LO MANDO?

11. LE OPPORTUNITÀ CHE TI OFFRE INTERNET

12. LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO

CAPITOLO III – A PROPOSITO DI MASTER DI ALTA FORMAZIONE POST-LAUREA E TIROCINI FORMATIVI

13. E ADESSO CHE HO SPEDITO IL CV CHE FACCIO? E SE INTANTO PARTECIPASSI AD UN MASTER POST-UNIVERSITARIO?

14. E SE INVECE MI PROPONGONO UN TIROCINIO FORMATIVO?

15. E SE DOVESSI SCEGLIERE TRA UN MASTER ED UNO STAGE COSA SCELGO?

CAPITOLO IV – E FINALMENTE … IL COLLOQUIO DI SELEZIONE

16. E CHI MI RITROVO DAVANTI AL COLLOQUIO DI SELEZIONE?

17. COME PREPARARSI AL COLLOQUIO DI SELEZIONE

18. LE DOMANDE DA FARE (E QUELLE DA NON FARE..)

19. LE DOMANDE CHE IL SELEZIONATORE POTREBBE FARE A TE.

20. COME GIUDICARE SE IL POSTO DI LAVORO FA VERAMENTE PER TE?

CAPITOLO V – MODELLI DI CURRICULUM E DI LETTERE DI ACCOMPAGNAMENTO

21. CV EUROPASS V. CURRICULUM “AD HOC” (ITALIANO INGLESE)

21.1. ESEMPI DI LETTERE DI ACCOMPAGNAMENTO

I SITI WEB CITATI NEL TESTO

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giovedì 18 agosto 2011

MA E’ UTILE FARE UNO STAGE CURRICULARE PRIMA DELLA LAUREA?

DOMANDA:

Buongiorno, sono uno studente di economia al terzo anno.

Il piano di studi prevede la possibilità di svolgere uno stage curricolare di minimo 320 ore in azienda, volevo avere una sua opinione a riguardo; in particolare se lo ritiene utile, considerando anche il fatto che sarebbe gratuito e della durata di qualche mese (per non perdere troppe lezioni). Grazie!

Matteo

RISPOSTA:

La domanda riguarda gli stage curriculari, quelli che vengono svolti quando si è ancora all’università, prima di laurearsi.

La risposta è SÌ, certamente RITENGO UTILE UNO STAGE CURRICULARE.

A differenza degli stage gratuiti post-laurea, quelli che nel libro chiamo gli “stage cattivi”, che spesso si riducono ad un mero sfruttamento del neolaureato, tipo lavoro nero, non mi preoccupa il fatto che lo stage sia gratuito. Da un lato lo stage curriculare che ti hanno proposto è relativamente breve (320 ore rappresentano poco meno di due mesi – in ogni mese ci sono 22 giorni lavorativi) e dall’altro in uno stage curriculare per un laureando triennale l’aspetto puramente formativo / informativo probabilmente prevale sull’immediata utilità per l’azienda-

Per Te lo stage è utile in quanto:

· Puoi iniziare a intuire come funziona il mondo del lavoro, le dinamiche del rapporto capo-collaboratori, la gestione del rapporto interpersonale con clienti e colleghi, la diversa modulazione delle tempistiche, erratiche quanto basta e non programmabili. Fai la “spugna” e cerca di assorbire sensazioni / intuizioni / comportamenti più che puoi

· Puoi entrare a contatto con un gergo / un linguaggio lavorativo che magari è diverso da quello che ti sei abituato ad utilizzare in Università (con i professori ed i tuoi compagni di studi)

· Dopo che Ti sarai laureato lo stage curriculare costituisce un elemento di differenza positiva nel Tuo CV, rispetto a quello dei tuoi compagni che si sono laureati come te ma che non hanno mai sentito “il profumo” (o l’olezzo a seconda dei casi…) del mondo del lavoro.

Marco Bianchi

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mercoledì 10 agosto 2011

1. ESEMPI DOMANDE E RISPOSTE COLLOQUIO DI SELEZIONE. 2. ESEMPI CV

Due richieste di neolaureati in cerca di consigli:

1. DOMANDE E RISPOSTE COLLOQUIO DI SELEZIONE: Ragazzi, va bene essere disattenti, va bene pensare che "tanto su Internet trovi tutto", ma la migliore sintesi dei miei consigli sui colloqui di selezione la trovate al Capitolo 5 di "Mi sono laureato! E adesso?". Per l'esattezza al paragrafo 18 le domande "da voi a loro" ("LE DOMANDE DA FARE (E QUELLE DA NON FARE..)"), ed al successivo paragrafo 19 quelle "da loro a voi" ("LE DOMANDE CHE IL SELEZIONATORE POTREBBE FARE A TE").

2. ESEMPI DI CURRICULUM: Idem come sopra. Alla fine di "Mi sono laureato! E adesso?" ho inserito una serie di esempi di CV (lauree di diverso tipo ...), tanto in Italiano che in Inglese. Come base ho preso dei CV che avevo veramente ricevuto e che poi ho raffinato e cesellato per cercare di proporre ai lettori esempi di quelli che, almeno secondo me, sulla base della mia esperienza (lunga esperienza ....) potrebbero rappresentare i CV "ideali".

Quindi il suggerimento è quello di leggersi il libro ... (vedi sotto), tenendo comunque conto che, nel mondo del lavoro non è come in Università, non basta studiare quello che c'è scritto su un libro, su qualsiasi libro. E dunque:

SE VI CHIAMANO PER UN COLLOQUIO DI SELEZIONE: vi leggete quello che ho scritto sul libro, dopodichè valutate se le domande che vi ho indicato si attagliano alla società che vi ha chiamato per un colloquio / identificate eventuali domande che potrebbero farvi / che potreste fare in funzione della specificità della società che vi ha invitato ad un colloquio di selezione;
SE DOVETE SCRIVERE IL VOSTRO CV: Non è che potete "copiare" il vostro CV. Anche in questo caso prendete spunto dai CV che ho pubblicato e poi scrivete il vostro CV. Se vi chiamano per un colloquio è il vostro CV che dovrete discutere / illustrare al selezionatore.

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domenica 7 agosto 2011

PENSANDO AI NEOLAUREATI (SOPRATTUTTO QUELLI DI GIURISPRUDENZA): UN SITO CHE PUBBLICA OFFERTE DI LAVORO PER NEOLAUREATI (

Magari lo conoscete già tutti, ma mi sono iscritto ad un sito che ho trovato su internet (jobrapido.it).

Essendo un Avvocato, ho dichiarato il mio interesse alle offerte in area legale (ma ho mentito sulla mia età ....). Ovviamente se siete dei neolaureati in Ingegneria piuttosto che in Scienza delle Comunicazioni o in Lingue scegliete delle aree che vi sembrano più congeniali a quello che potrebbe piacervi / interessarvi.

http://www.jobrapido.it/?w=legale&l=&r=auto&utm_source=jobalert&utm_medium=email

Risultato? Mail automatici quasi giornalieri che mi avvisano di nuove ricerche (però gli avvisi sono indifferenziati, si va dallo stage per neolaureati alle ricerche di candidati con esperienza .....). Gli annunci a volte sono un poco scarsi di informazioni, e bisogna quindi approfondire la ricerca così da poter valutare se l'annuncio interessa effettvamente.

Comunque è un sito a cui vale la pena iscriversi, con un semplice clic vi notificano delle potenziali opportunità. Poi, lo ripeto, sta a voi valutarle.

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venerdì 5 agosto 2011

LAUREARSI A 35 ANNI ....

Una frase buttata lì, senza commenti o spiegazioni. Cosa si può rispondere, quale commento si può postare Ci sono tanti motivi per laurearsi a 35 anni (in cosa?) e, a seconda del motivo, i possibili futuri sono diversi.

Lavori da quando hai 18 anni, hai fatto carriera anche se avevi un diploma ma hai voluto beccarti anche tu la tua brava laurea. Può essere che essere laureato rappresenti un plus per la tua carriera (ma probabilmente la tua carriera in realtà molto dipende da quello che hai già dimostrato di saper fare).

Ti sei laureato ma sono quindici anni che svolgi una attività completamente diversa da tutto quello che hai studiato in Università – Hai dimostrato qualcosa a te stesso, il fatto che comunque sei riuscito a laurearti, ma probabilmente il lavoro che hai fatto negli ultimi quindi anni è quello che ti da veramente soddisfazione e che ti piace. Appendi la laurea al muro e continua a fare quello che ti piace.

Ci hai messo dieci anni a laurearti (punto) – Se nel frattempo hai vinto alla lotteria non c’è problema, altrimenti è difficile che tu possa riuscire a trovare un lavoro congruente con quello che hai studiato in università. La vera domanda che devi farti è “Ma in realtà cosa voglio fare della ia vita?”.

giovedì 4 agosto 2011

POSTARE IL CV SUL SITO DELLA PLASMON (E LORO TI RISPONDONO ….)

Frequentemente i neolaureati si lamentano del fatto di aver spedito in giro maree di CV senza peraltro ricevere alcuna risposta. Come ho già scritto spesso ciò non vuol dire che il vostro CV è fatto male o che avete qualcosa che non va. Semplicemente di CV in giro ce ne sono moltissimi, e per il potenziale selezionatore è quasi impossibile rispondere a tutti.

Il ragionamento vale tanto per i CV cartacei che per quelli spediti via mail, magari per il tramite dei link appositi che sovente trovate sui siti web delle società più importanti. Girando per il web ho trovato il sito di una società che fa quasi eccezione, quello della Plasmon, Gruppo Heinz (by the way, cercano uno STAGISTA per LEGALE/HR).

Il link è quello qui sotto:

http://frontend.altamiraweb.com/HEINZITALIA/

Il plus del sito della Plasmon è che se Tu posti il Tuo CV sul loro sito, loro in automatico Ti notificano se hanno delle posizioni aperte per l’area professionale per cui ti sei dichiarato interessato. Facessero tutti così …….

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lunedì 1 agosto 2011

DOMANDE VOSTRE E RISPOSTE (MIE) (XVII)

CURRICULUM EUROPASS E TITOLO DELLA TESI: Anche se nel form del CV Europeo non è chiaramente indicato, se mandate il CV ad aziende Italiane, alla Sezione "Istruzione e formazione", alla voce "Titolo della qualifica rilasciata", dopo aver indicato la Laurea che avete conseguito, aggiungete la votazione di laurea ed il titolo della tesi.... Semplice!

SE FACCIO UN MASTER POI TROVO SICURAMENTE UN LAVORO? Ovviamente no, se fai un Master "buono" (vedi la spiegazione sul libro) hai maggiori possibilità di riuscire ad agguantare un lavoro.

MA POSSO FARE UN MASTER ALL'ESTERO CON UN VOTO DI LAUREA BASSO? Nel libro ho cercato di farlo capire, ma in Italia, ci sono un mare di Master dove per gli organizzatori la cosa veramente importante è che Tu sia in grado di pagare il fee per l'iscrizione.... Poi probabilmente andando a guardare bene, ci sono quelli comunque apprezzabili, che riescono a coniugare l'utile (i.e. il prezzo che pagano i partecipanti) al dilettevole (un piano didattico / docenti che effettivamente sono in grado di trasferire competenze/conoscenze/esperienze ai partecipanti). All'estero direi che il voto di laurea basso non costituisca aun ostacolo particolare. Non credo che per fare un LLM a Londra alla London School of Economics sia determinante la votazione di laurea (ovviamente poi però devi studiare una bestiolina e passare l'esame finale...).
Cercate però di non considerare il Master soltanto come un parcheggio in attesa di tempi migliori o come un ritorno all'atmosfera dell'Università (il professore che insegna e voi che state dietro i banchi....)

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