mercoledì 16 maggio 2012

DOMANDE (VOSTRE) E RISPOSTE (MIE) XXI PUNTATA

DOMANDA: COME CANDIDARSI ALLA NUOVO PIGNONE? D’istinto ho pensato “che domanda, vai sul sito della Nuova Pignone” (che su internet non c’è …..).  Non so neanche se la Nuovo Pignone è ancora una società o soltanto un “marchio”, in quanto ormai fa parte del Gruppo General Electric, megamultinazionale americana. Quindi per candidarsi il link è al sito Italiano di Ge. Poi si clicca su opportunità di lavoro, si inserisce una qualche area di attività (io ho inserito “Engineriing) e una location e ti compaiono le offerte del momento.
http://www.ge.com/it/

DOMANDA: AIGI ME LA CONSIGLIATE?  La domanda è di un laureato in Giurisprudenza, in quanto AIGI è l’acronimo di Associazione Italiana Giuristi d’Impresa. Consiglio  l’iscrizione . Se sei iscritto l’AIGI ti notifica tutte le ricerche di giuristi d’impresa che riceve dalle aziende (non solo neolaureati ovviamente) che sovente canalizzano direttamente, o in via preliminare, la loro ricerca su AIGI prima che su media non professionali. La AIGI organizza poi un Master per Giuristi di Impresa in collaborazione con JLS, dove solitamente io faccio una lezione (dedicata alle joint venture). A mio parere è un buon Master, è ben organizzato, i docenti sono selezionati (sono praticamente tutti Giuristi di Impresa, o ex Giuristi d’Impresa che lavorano in Studi legali medio grandi), costa ma non è tra i più cari e può fungere da “ufficio di collocamento informale”. Sicuramente fa curriculum.
DOMANDA: NEL CV BISOGNA SEMPRE SCRIVERE LA VOTAZIONE DI LAUREA OTTENUTA? Nel CV ovviamente puoi scrivere o non scrivere quello che vuoi. Detto questo la risposta è ovviamente Si. Se non lo fai il selezionatore  lo nota subito e se c’è una cosa che non apprezza è scoprire “un vuoto” nelle informazioni offerte nel CV (“Perché non mette il voto? Perché non spiega che cosa ha fatto in questi due anni per cui c’è un “vuoto” nel CV?”)

DOMANDE: COME SI SCRIVE UN CV PER UN NEOLAUREATO? UN CV PER UN NEOLAUREATO IN GIURISPRUDENZA? UN CV PER UNA NEOLAUREATA IN GIURISPRUDENZA? COME SI SCRIVE UNA LETTERA DI PRESENTAZIONE? COME SI SCRIVE UN CV EUROPASS PER NEOLAUREATI? Ragazzi ho dedicato due capitoli di “Mi sono laureato! E adesso?” a come si scrive un CV e nel libro ho esso svariati esempi d CV ad hoc e di lettere di presentazione (e so, c’è anche un esempio di CV Europass compilato). Se avete ancora dei dubbi fate delle domande specifiche
DOMANDA: COSA SIGNIFICA RAL: Retribuzione Annua Lorda. Se vai sul sito di Miojob è inserisci la tua RAL  il sito ti calcola la retribuzione netta.


DOMANDA: PER LA PRATICA FORENSE MEGLIO UNO STUDIO GRANDE O UNO PICCOLO?. La domanda viene da un neolaureato in giurisprudenza, ma immagino che la risposta possa essere utile anche a laureati in Economia che vogliono fare i commercialisti. In realtà dipende da chi è il tuo capo e dalla sua disponibilità / attitudine ad essere non solo “il capo” ma anche un “maestro” che ti trasferisce la sua esperienza e ti  insegna. Detto questo lo “Studio Grande” è più noto e quindi il selezionatore probabilmente lo conosce di fama. Probabilmente non è così per uno Studio piccolo (anche se con un “capo” di assoluto valore).




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DUE O TRE COSE CHE POTETE FARE PER "MI SONO LAUREATO! E ADESSO?

In questi ultimi giorni le visualizzazioni di "Mi sono laureato! E adesso?" sono schizzate in alto, praticamente in verticale e questo mi fa piacere  in quanto immagino che questo voglia dire che trovate utili e/o interessanti i post che faccio nel tempo libero  (oltre a questo blog faccio anche tante altre cose). 

Vi siete mai chiesti che cosa potete fare voi per il blog e per tutti i laureandi / neolaureati che lo frequentano?

1. La situazione la conosciamo tutti, crisi, recessione e disoccupazione giovanile. Però, e questo è un dato oggettivo,  statisticamente ci sono anche neolaureati che trovano delle opportunità di lavoro., e no non sono tutti raccomandati: se la disoccupazione giovanile è al 30% e passa vuol dire che un po' meno del 70% è occupato e non sono certo tutti raccomandati. A volte andare sui  siti che su FB parlano di neolaureati, stage, occupazione / disoccupazione provoca frustrazione: solo pessimismo, soluzioni che assomigliano a slogan ("l'unica soluzione è andare all'estero"), giustificazioni prive di dubbi ("ti assumono solo se sei raccomandato", il chè, come appena detto, è statisticamente impossibile). CHE COSA POTETE FARE? Se uno dei frequentatori del Blog trova un'opportunità   di lavoro, invece di "lasciarsi alle spalle" tutti quelli che stanno ancora cercando, può fare un post per raccontare quali difficoltà ha incontrato nel processo di selezione, come le ha superate, i suoi punti di forza ecc.. Almeno, così facendo, una volta tanto leggiamo una storia con il "lieto fine" (anzi con "il lieto inizio" trattandosi di primo lavoro ..) che ci solleva il morale.
2. Navigando su Internet ogni tanto trovo delle opportunità per neolaureati e ci faccio un post. CHE COSA POTETE FARE? Fatelo anche voi (e intanto qui ringrazio quelli che già lo fanno ...). Trovate una bellissima opportunità di lavoro a mille chilometri di distanza o per laureati in Scienza delle Comunicazioni e voi siete neolaureati in Chimica? Anziché pensare "che mi frega" postatela qui.
3. Come ho detto mi fa piacere che le visualizzazioni del post  si impennino, ma il post è comunque soltanto un breve articolo che parla di un singolo aspetto dei problemi che affrontano i neolaureati  CHE COSA POTETE FARE? Comprate e soprattutto leggete "Mi sono laureato! E adesso?" dove ho cercato di mettere tutta la mia esperienza. Usate il libro come "sparring partner", per ripensare il vostro CV, la vostra lettera di presentazione, il modo con cui cercate il vostro primo lavoro e definite i vostri obiettivi professionali.
4. "Last and least"  Vi è piaciuto un post? Bene. CHE COSA POTETE FARE? Andate sulla pagina FB di "Mi sono laureato! E adesso?" (cliccate sull'immagine del libro in alto a destra..) e cliccate "mi piace" (mancano solo 3 "Mi piace" a quota 300 ..). Piccola soddisfazione morale per il blogger e stimolo per trovare il tempo per continuare a fare post ...
    

martedì 15 maggio 2012

INFORMAZIONE (CON PRECISAZIONE) PER I LAUREANDI TRIENNALI DI UDINE

Navigando su Internet ho trovato la locandina di una interessante iniziativa  del servizio di consulenza psicologica "E.U.Re.K.A." dell'Università di Udine: quattro incontri formativi a partire da domani (anche se per la verità mi par di capire che l'iniziariva sa a numero chiuso", solo 20 studenti). L'evento si intitola "Mi sono laureato! e adesso cosa faccio?". Ovviamente condivido il senso della domanda, seppur retorica, domanda che mi è certamente familiare.

Vedo che nelle quattro giornate si parlerà di opportunità post laurea, di colloqui di selezione, con il clou il 31 Maggio dove gli studenti, dopo aver predisposto un progetto individuale, potranno sperimentare quanto da loro progettato durante all'evento "Academy & Job", a cui parteciperanno diverse aziende.

Ovviamente si parla anche di CV: "La creazione del Curriculum Vitae europeo". Ma come ancora il CV Europeo? Come non mi stancherò di ripetere  il CV Europeo non è amato dai selezionatori (quantomeno nel settore privato) in quanto anziché far "emergere" le differenze e le peculiarità dei singoli candidati li appiattisce tutti. Immaginatevi il selezionatore che si trova 50 CV Europei di laureati di Udine, tutti nella stessa facoltà. Come minimo gli si incrociano gli occhi di fronte a quei CV tutti uguali ...
Provate a rileggervi quello che ho scritto sul CV (Europeo e non) in "Mi sono laureato! E adesso?" (pagg. 79 e 91) e a raffrontare il CV, nella versione CV Europeo e CV "ad hoc" di un ipotetica neolaureata in Scienze Politiche. O, se preferite, date un'occhiata al post che ho pubblicato il 25 novembre 2011 ("DOMANDA: MA NEL CURRICULUM EUROPASS DOVE LO METTO IL VOTO DI LAUREA, E COME INSERISCO I SETTE DATORI DI LAVORO PER CUI HO FATTO LA HOSTESS?"). Già perchè nel modello di Europass pubblicato sul relativo sito non sono previste due informazioni non banali, almeno per un neolaureato Italiano: ovvero il voto di laurea e il titolo della tesi...., oppure a quello del 10 marzo 2012 ( "MARKETING, DESIGN E CURRICULUM EUROPASS: CHE COSA HANNO IN COMUNE"). E dunque se qualcuno di voi partecipa a "Mi sono laureato! ..e adesso che faccio?" a Udine cerchi di capire perchè mai vi suggeriscono di usare il CV Europeo.



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lunedì 14 maggio 2012

LA DOMANDA DI MARIA JOSE' (MAI DOMANDE CON RISPOSTE FACILI, NE'?)

La domanda di Maria Josè, una delle fan della prima ora di "Mi sono laureato! E adesso?" è la seguente:

"La crisi è un momento per far emergere i talenti nelle imprese (che devono massimizzare i potenziali delle risorse impiegate) o un momento in cui è ancora più difficile in Italia sormontare il fenomeno della raccomandazione?" (indipendentemente se a tale ultima nozione si voglia dare un'accezione negativa "all'italiana" o più anglo-americana)".

In realtà è una domanda "multi strati". Allora ...
L'EMERSIONE DEI TALENTI 1  (per chi  già lavora). Nella mia esperienza spesso lavorare in una situazione organizzativa non sufficientemente strutturata e con risorse insufficienti facilita l'emersione dei talenti. E' più facile farsi notare, e notare chi è veramente capace e offre un contributo a reggere la baracca in attesa di tempi migliori. Al contrario quando le risorse sono sufficienti (o più che sufficienti, diciamo pure un pochino ridondanti)  e tutto va bene, ognuno ha il suo spazio ben delimitato, non c'è bisogno di efficienza, e forse non c'è bisogno neppure di tutti questi "talenti" (tanto tutto va bene...). E magari in questa situazione prospera la raccomandazione (tanto tutto va bene, non si avverte il bisogno di efficienza e di talenti).
P.S. Attenzione in tempo di recessione l'emersione, ed il riconoscimento, del talento non significa necessariamente qualcosa di tattile (aumenti, promozioni): bisogna pur sempre tagliare o costi. Speriamo che si ricordino del talento quando la situazione migliorerà un poco ...
L'EMERSIONE DEI TALENTI 2 (per chi ancora non lavora). Questo l'ho già scritto in passato: a mio parere se chi cerca si trova in una situazione organizzativa non sufficientemente strutturata e per giunta la recessione lo costringe a tagliare i costi, se mai si trova ad essere obbligato, per necessità, ad assumere per forza cerca un talento non certo un raccomandato-
LA CRISI PER SORMONTARE IL FENOMENO DELLA RACCOMANDAZIONE: Nel senso più deteriore di raccomandazione  la crisi ne limita l'efficacia: "Qui non c'è più trippa per gatti, neppure per i raccomandati". Se per raccomandazione intendiamo (l'accezione anglo-americana...) il passaparola, probabilmente la crisi non la influenza, o forse la favorisce, nel senso che qualunque segnalazione di un potenziale talento va bene, da qualunque parte arrivi, tantopiù se consente  all'azienda di soddisfare rapidamente una necessità di trovare una persona necessaria che manca o che deve sostituire un "talento" che ha cambiato lavoro.. 

Almeno questa è la mia opinione ........ 



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domenica 6 maggio 2012

PER LAUREANDI, NEOLAUREATI E LAUREATI GIURISPRUDENZA CHE SI INTERESSANO DI CONTRATTI INTERNAZIONALI / DIRITTO COMMERCIALE INTERNAZIONALE: IL MIO NUOVO SITO WEB SUI CONTRATTI INTERNAZIONALI

E’ operativo il mio sito web dedicato alla pratica dei contratti internazionali (uno dei miei interessi professionali. Ci potete arrivare da FB (la pagina ovviamente si chiama "contratti internazionali"), auspicabilmente cliccando “mi piace", o direttamente al link qui sotto.

http://www.contrattiinternazionalidimarcobianchi.it.
Di cosa scrivo nel sito 1. Clausole contrattuali - Commento le clausole che possiamo trovare nei tipi più comuni di contratti internazionali (a cosa servono, quando si usano e per ognuna con esempi veri in Inglese con traduzione in Italiano), 2. novità normative e giurisprudenziali  straniere che possano interessare a chi si occupa di contratti internazionali, 3. normativa antitrust UE e 4. le mie personali recensioni di libri, Italiani e non, dedicati ai contratti internazionali. Considerato che le tecniche di redazione dei contratti internazionali sono largamente influenzate dalle drafting tecniques anglo-sassoni spesso si parla di Common Law v. Civil Law.
Marco Bianchi