lunedì 14 maggio 2012

LA DOMANDA DI MARIA JOSE' (MAI DOMANDE CON RISPOSTE FACILI, NE'?)

La domanda di Maria Josè, una delle fan della prima ora di "Mi sono laureato! E adesso?" è la seguente:

"La crisi è un momento per far emergere i talenti nelle imprese (che devono massimizzare i potenziali delle risorse impiegate) o un momento in cui è ancora più difficile in Italia sormontare il fenomeno della raccomandazione?" (indipendentemente se a tale ultima nozione si voglia dare un'accezione negativa "all'italiana" o più anglo-americana)".

In realtà è una domanda "multi strati". Allora ...
L'EMERSIONE DEI TALENTI 1  (per chi  già lavora). Nella mia esperienza spesso lavorare in una situazione organizzativa non sufficientemente strutturata e con risorse insufficienti facilita l'emersione dei talenti. E' più facile farsi notare, e notare chi è veramente capace e offre un contributo a reggere la baracca in attesa di tempi migliori. Al contrario quando le risorse sono sufficienti (o più che sufficienti, diciamo pure un pochino ridondanti)  e tutto va bene, ognuno ha il suo spazio ben delimitato, non c'è bisogno di efficienza, e forse non c'è bisogno neppure di tutti questi "talenti" (tanto tutto va bene...). E magari in questa situazione prospera la raccomandazione (tanto tutto va bene, non si avverte il bisogno di efficienza e di talenti).
P.S. Attenzione in tempo di recessione l'emersione, ed il riconoscimento, del talento non significa necessariamente qualcosa di tattile (aumenti, promozioni): bisogna pur sempre tagliare o costi. Speriamo che si ricordino del talento quando la situazione migliorerà un poco ...
L'EMERSIONE DEI TALENTI 2 (per chi ancora non lavora). Questo l'ho già scritto in passato: a mio parere se chi cerca si trova in una situazione organizzativa non sufficientemente strutturata e per giunta la recessione lo costringe a tagliare i costi, se mai si trova ad essere obbligato, per necessità, ad assumere per forza cerca un talento non certo un raccomandato-
LA CRISI PER SORMONTARE IL FENOMENO DELLA RACCOMANDAZIONE: Nel senso più deteriore di raccomandazione  la crisi ne limita l'efficacia: "Qui non c'è più trippa per gatti, neppure per i raccomandati". Se per raccomandazione intendiamo (l'accezione anglo-americana...) il passaparola, probabilmente la crisi non la influenza, o forse la favorisce, nel senso che qualunque segnalazione di un potenziale talento va bene, da qualunque parte arrivi, tantopiù se consente  all'azienda di soddisfare rapidamente una necessità di trovare una persona necessaria che manca o che deve sostituire un "talento" che ha cambiato lavoro.. 

Almeno questa è la mia opinione ........ 



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