lunedì 26 settembre 2011
DOMANDA: A COSA SERVE IL CURRICULUM? (I)
venerdì 23 settembre 2011
DOMANDA: "MA SUL POSTO DI LAVORO SONO MEGLIO GLI UOMINI O LE DONNE"?
"Premetto che ritengo sbagliate le generalizzazioni, quindi parlare di uomini v. donne in senso assoluto è sbagliato. Premetto anche che sul lavoro quello che conta è il cervello, il carattere e la capacità di inserirsi nel team che già esiste. Detto questo nella mia esperienza personale ho notato che, mediamente, ed essendo obbligato a fare delle generalizzazioni, gli uomini sono più attratti dalla carriera, dallo status, dai gradi che lentamente riescono a conquistarsi. Sempre mediamente le donne sono più curiose, hanno una maggior passione per imparare, per farsi esperienza e dimostrare che sanno fare. Prima dello "status" vogliono conquistarsi "il ruolo" . Mediamente le donne sono più "fedeli", non so trovare un'altra parola".
martedì 20 settembre 2011
LE AZIENDE ASSUMONO SOLO PER CONOSCENZA DIRETTA?
domenica 18 settembre 2011
ANCORA SU MANOVRA E STAGE: LA CIRCOLARE INTERPRETATIVA DEL MINISTERO DEL LAVORO
http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/82150C6A-8C42-4E94-9702-00BB91B24274/0/Circolaren24_12092011.pdf
In estrema sintesi le limitazioni dell'art. 11 NON SI APPLICANO:
- ai tirocini curriculari (COSA SONO? per chi non lo sa lo spiega la Circolare "tirocini ... inclusi nei piani di studio delle Università e degli istituti scolastici" e più sotto conferma che sono tali anche i tirocini promossi "da un centro di formazione professionale operante in regime di convenzione con la Regione o la Provincia") destinati a "studenti universitari (COMPRESI ISCRITTI A MASTER UNIVERSITARI E CORSI DI DOTTORATO), studenti di scuola secondaria .." (qualsiasi tipo) ... "allievi di corsi di formazione iscritti al corso di studio e di formazione nel cui ambito il tirocinio è promosso". Il tiricinio devono essere svolti "all'interno del periodo di frequenza del relativo corso di studi o del corso di formazione". ATTENZIONE I TIROCINI, IN ASSENZA DI REGOLAMENTI REGIONALI CHE LO CONSENTANO, NON POSSONO ESSERE PROMOSSI DA ISTITUZIONI FORMATIVE DI LUCRO (se non con le autorizzazioni delle Regioni - su queste autorizzazioni ho pensato un commento ma non l'ho scritto -.......)
- ai tirocini avviati e formalmente approvati prima del 13 Agosto 2011 (MA SOLO FINO ALLA SCADENZA INDICATA NEL PROGETTO FORMATIVO. EVENTUALI PROROGHE DEVOBO RISPETTARE l'art. 11 (il che, a mio modo di vedere significa che se avete iniziato un tirocinio della durata di "sei mesi rinnovabili per altri sei" come poteva accadere prima della L. 138/2011 vi siete persi la possibilità di ottenere il rinnovo per i secondi sei mesi in quanto l'art. 11. della L. 138/2001 dispone che i tirocini (per tutti, neolaureati compresi) non possano durare più di sei mesi nello stesso posto.
martedì 13 settembre 2011
LA MANOVRA FINANZIARIA E I SUOI EFFETTI SUGLI STAGE
"Livelli di tutela essenziali per l'attivazione dei tirocini
1. I tirocini formativi e di orientamento possono essere promossi unicamente da soggetti in possesso degli specifici requisiti preventivamente determinati dalle normative regionali in funzione di idonee garanzie all'espletamento delle iniziative medesime. Fatta eccezione per i disabili, gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti e i condannati ammessi a misure alternative di detenzione,i tirocini formativi e di orientamento non curriculari non possono avere una durata superiore a sei mesi, proroghe comprese, e possono essere promossi unicamente a favore di neo-diplomati o neo-laureati entro e non oltre dodici mesi dal conseguimento dei relativo titolo di studio.
2. In assenza di specifiche regolamentazione regionali trovano applicazione, per quanto compatibili con le disposizioni di cui al comma che precede, l'articolo 18 della legge 24 giugno 1997 n. 196 e il relativo regolamento di attuazione."
sabato 10 settembre 2011
DOMANDA: LAVORI TEMPORANEI PRIMA DELLA LAUREA. LI METTO NEL CV?
giovedì 8 settembre 2011
DUE DOMANDE SU TIROCINI STAGE
1. TIROCINIO FORMATIVO DOVE LO METTO NEL CURRICULUM VITAE? Tanto nel caso di un tirocinio curriculare (prima di laurearsi) che di un tirocinio / stage (termini che sono sinonimi, anche se nella pratica usiamo più frequentemente il termine stage, mentre "tirocinio formativo" è il termine utilizzato nella Legge che li regolamenta (1997) IO LO INSERIREI NELLA SEZIONE ATTIVITA' LAVORATIVE (se non ce l'hai creala apposta, semprechè il tirocinio non sia durato solo due settimane....).
E RICORDATI di scrivere non soltanto DOVE hai fatto il tirocinio ma anche DESCRIVI chi te lo ha offerto (società con X dipendenti, fatturato 2011 € XXX), CHE COSA hai fatto e CON CHI (la mattina entravi in ufficio e chi incontravi con chi interagivi)
2. STAGE E TIROCINIO. C'E' DIFFERENZA? No come ho detto sono sinonimi, il termine del legislatore è "tirocinio formativo" e non comportano l'instaurazione di un rapporto di lavoro
(quindi niente contributi, ferie pagate e rimborsi spese affidati al "buon cuore" di quelli che vi offrono lo stage)
domenica 4 settembre 2011
DOMANDA RICEVUTA: "FARSI UNA CARRIERA DI SOLDI"
- Per quanto banale, per farsi una carriera che ci porti quattrini è necessario accaparrarsi un posto di lavoro dove ci siano prospettive di carriera (aumenti + promozioni). Se ci si rende che è tutto molto divertente ma le prospettive sono pari a zero è il momento di guardarsi in giro e cambiare lavoro;
- Le prospettive di carriera ci sono ma si prevede una carriera lenta ed incerta? Stesso discorso: ci si guarda in giro. Oppure del tutto casualmente, ci si accorge di una opportunità di lavoro che ci interessa. Che fare? Cambiare posto di lavoro? Scambiare il noto per l'ignoto? Ma a quali condizioni cambiare? Se odiate il posto di lavoro dove siete si può anche accettare di "cambiare alla pari", senza aumenti o avanzamenti di carriera (ma non fatelo capire al selezionatore di turno, così magari qualche miglioramento economico lo spuntate lo stesso);
- Quando vale la pena di cambiare un posto di lavoro? A quali condizioni? Se non state "scappando" da un ambiente di lavoro / da un lavoro che vi deprime, dovreste mirare ad un aumento di stipendio tra il 20 ed il 30% di quanto vi veniva pagato nel vecchio posto di lavoro;
- Attenzione però a non cambiare troppo spesso, almeno agli inizi della vostra carriera: per poter dire di aver maturato una esperienza significativa in una data posizione lavoratva sarebbe necessario rimanerci almeno due anni;
- Sempre agli inizi di carriera attenzione ai troppi cambiamenti di posti di lavoro (anche se di questi tempi si tratta di un'ipotesi meramente teorica ...: se a poco più di 30 anni avete cambiato quattro o cinque posti di lavoro (lavoro a tempo indeterminato non stage, contratti a progetto e simili), il selezionatore che guarda il vostro CV si interroga dubbioso sulla ragione di tali cambiamenti: siete un irrequieto di natura oppure non sapete inserirvi in un team perchè avete un brutto carattere o più semplicemente siete un cinico mercenario, sempre pronto a cambiare se trova il modo di guadagnare qualche euro in più?