mercoledì 31 ottobre 2012

DOMANDA: COME COMPORTARSI NEL CASO IN CUI UN COLLOQUIO (CHE CREDEVI FOSSE ANDATO BENE) ABBIA POI AVUTO ESITO NEGATIVO

La domanda arriva da Filippo che dopo aver fatto un colloquio che gli sembrava aver avuto un esito positivo, ha ricevuto la seguente lettera: "Nonostante il Suo profilo sia stato valutato positivamente, la scelta è ricaduta su un’altra candidatura con requisiti che meglio corrispondevano alla posizione oggetto della ricerca. Ci riserviamo di ricontattarLa in futuro qualora si presentino nuove opportunità”

Rispondo con tre considerazioni:
 1. Bisogna sempre dare per scontato che un colloquio andato bene non significa automaticamente che scelgono te. Di solito il problema del selezionatore è “a parità di condizione tra due o più candidati ne posso assumere solo uno”. A questo punto entrano in gioco i criteri di scelta più vari e, in questa situazione, chissà quante volte il selezionatore sbaglia. E chissà quante volte io ho sbagliato (sicuramente in un caso almeno che mi ricordo perfettamente), preferendo Tizio a Caia, senza rendermi conto di quel che valeva Caia.  
 2. Il fatto che si siano preoccupati di precisare che hanno valutato positivamente il tuo profilo, tradotto, probabilmente vuol dire, “premesso che ne abbiamo scartati un tot che non andavano bene e lei non era tra questi poi abbiamo dovuto fare una scelta tra i pochi valutati positivamente, tra cui lei, e abbiamo preso un altro candidato”. Una volte a me è capitato di avere 3 candidati bravi su 20 con solo 2 tirocini ( di quelli buoni, pagati “più del giusto”, sia ben chiaro) da offrire. A quel punto necessariamente ho dovuto "metterli in fila" (ed è stato veramente molto difficile, perché in realtà le differenze erano minime), 1, 2 e 3 e io avevo solo due tirocini da offrire.

CONCLUSIONE: se il profilo e la valutazione sono positivi, non solo sul CV ma anche dopo il colloquio: continuare la caccia senza preoccuparsi (se non del fatto che le offerte in giro sono poche).

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DOMANDA (MIA): MA VOI SAPETE CHI E’ FRANCO SPADA?

Franco Spada (Italia dei Valori) è diventato Consigliere Regionale della Lombardia cinque giorni fa,  26 Ottobre 2012, ultimo giorno  della legislatura lombarda sciolta a seguito dei noti eventi, in sostituzione del  collega Gabriele Sola, dimessosi una decina di giorni prima rispetto agli altri inquilini del Pirellone (peraltro per evitare che maturassero le condizioni per ottenere il contestato vitalizio  dovuto agli ex-consiglieri).  Per il disturbo il nuovo consigliere Franco Spada riceverà, in accordo con quanto previsto dalla legge, 50.000 Euro ( il dovuto, fino alle prossime elezioni, ai consiglieri di un Consiglio ormai dissolto). Interrogato da Radio 24 che gli faceva notare di beccare 50.000 Euro per sei ore di lavoro, il consigliere della Regione Lombardia Franco Spada ha risposto più o meno così “Cinquantamila euro di compenso per sei ore di lavoro? Sì ma intense”. Sollecitato dal conduttore radiofonico, Franco Spada ha concluso che in fin dei conti prenderà quanto prendono gli altri consiglieri (Questa l’ho già sentita da altri politici o l’analoga “ma lo prevede la legge”). Qui sotto il link all’intervista.

Ho capito che lo prevede la legge, ma la legge non vi obbliga a incamerare i quattrini. Perché nessuno pensa a utilizzare questi quattrini a fini sociali? Su questo post ho pubblicato un post (24 maggio 2011) dedicato all’Associazione Tommaso Pengo di Padova che dal 2007 al 2011 (l’anno in cui mi sono casualmente imbattuto sul web con l’Associazione ha assegnato 2 borse di studio in memoria di Tommaso Pengo a studenti o a Laureati di Giurisprudenza a Padova e Treviso.  Domanda mia: ma perché a Franco Spada, o ai tanti come lui, non viene in mente di fare una cosa simile.  Sig. Franco Spada ci ripensi: le sue sei ore di intenso lavoro valgono veramente 50.000 Euro? Perché non destinare una parte (diciamo pure la gran parte) dei 50.000 Euro per offrire delle borse di studio ai neolaureati per pagar loro un tirocinio o un soggiorno di studio o un Master? Proverò a scrivere a Franco Spada per proporgli l’idea …..

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venerdì 19 ottobre 2012

DOMANDA (DI NEOLAUREATI IN GIURISPRUDENZA): OPINIONI SUL MASTER AIGI? A COSA SERVE IL MASTER AIGI?

Capita che in questo periodo dell’anno mi arrivino domande sul Master per Giuristi d'Impresa organizzato a Milano dalla Associazione Italiana Giuristi d'Impresa in collaborazione con Just Legal Services S.r.l. . (si tiene il Venerdì pomeriggio e il Sabato tutto il giorno, da Febbraio a Luglio).

Premetto, per chi ha fatto la domanda, che da anni io tengo delle docenze presso Master di Formazione organizzati da vari Enti e Società, incluso quello di cui stiamo parlando, dove tradizionalmente tengo una lezione dedicata alle Joint Venture internazionali.

La mia opinione è che il Master abbia un programma completo e interessante e ci sia anche cura nella sua organizzazione. Mi sembra anche che ci sia un adeguato processo di selezione dei candidati. Tra i docenti sicuramente vi sono giuristi d'impresa noti e di valore, che arrivano da società non banali. Al di là del nome o della società di provenienza, i docenti sono comunque valutati dai partecipanti (dopo la mia lezione ricevo sempre una scheda con i voti che mi hanno dato i partecipanti su capacità e di esposizione, accuratezza della documentazione ecc), e come risulta dalla brochure del master i docenti con insufficiente livello di gradimento non sono riconfermati (posso confermare che è vero). Tenete conto che il Master è a pagamento e che l'Aigi offre anche una borsa di studio intera e due per il 50% (vogliono vedere la vostra tesi per decidere a chi assegnare le borse ....).

Al corso hanno participato alcuni dei miei ex tirocinanti che mi sono sempre sembrati soddisfatti.

A cosa serve il Master?:

·         Ad approfondire / rinfrescare le materie giuridiche di maggior interesse per  un avvocato che lavori in (o per) un’impresa (o magari proprio per acquisire una conoscenza su materie giuridiche che all’Università non rientravano nel vostro programma di studi o con un docente, per dirla elegantemente, “poco efficace”;

·         Compatibilmente con la situazione economica, il Master è anche un'occasione per farsi conoscere dai docenti (molti dei quali sono capi di uffici legali di aziende importanti) e di far girare il tuo nome. Da tener in conto che molti dei docenti partecipanti offrono poi dei tirocini formativi ai partecipanti al Master (di questi tempi non credo che ce ne siano per tutti , ma comunque mi è capitato di reincontrare dei partecipanti in questo o quell'Ufficio Legale ....)

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venerdì 5 ottobre 2012

DOMANDA (MIA) MA CHI E' RAFFAELE CATTANEO E CHE COSA HA DETTO PERMERITARSI UN POST SU NEOLAUREATI PRIMO LAVORO


Chiedo scusa in anticipo a tutti per questo post, che è relativamente eccentrico rispetto a quelli di questo blog, ma proprio non sono riuscito a tenermi.Ho iniziato questo blog a Ottobre 2010 su suggerimento dell’Editore per continuare a parlare di quello che avevo scritto su “Mi sono laureato! E adesso?”. Adesso questo blog vive di vita propria su FB ha 324 “mi piace”, ho pubblicato nel mio tempo libero (sic!) 293 post,  ho raggranellato ad oggi 45803 visualizzazioni di pagina (156 visualizzazioni per ogni singolo post), ho visionato e corretto CV, ho elargito suggerimenti a chi me li chiedeva. La sostanza di tutto questo? I neolaureati fanno sempre più fatica per entrare nel mondo del lavoro, raramente l’Università da cui escono li ha preparati alla competizione che c’è li fuori, dove per giunta c’è la recessione…. Niente di nuovo direte voi. E allora? E chi è Raffaele Cattaneo, e perchè merita un post rurro per lui? Raffaele Cattaneo è l’'assessore alle Infrastrutture e mobilità della Regione Lombardia che a quanto vedo dal Corriere della Sera, ha così commentato i tagli decisi dal Governo a indennità varie attribuite ai consiglieri regionali: «Ottomila euro
al mese, sono rovinato
». Potete leggere il testo al seguente indirizzo:
 


Dall’articolo del Corriere capisco che Raffaele Cattaneo è anche consigliere della Sea e membro del Consiglio di sorveglianza di Infrastrutture Lombarde Spa. Immagino, ma non lo so per certo, che tali incarichi comportino delle indennità monetarie aggiuntive a quelle che gli derivano dal suo incarico di Assessore. Aggiungo che dal CV pubblicato sul sito  della Regione Lombardia capisco che il Dr. Cattaneo dopo essersi laureato in Economia a 26 anni è diventato Capo di Gabinetto della presidenza della Camera di Commercio di Milano con il presidente Piero Bassetti e da li in poi ha continuato, prima in Camera di Commercio e poi in Regione Lombardia.

Ora, io non so nulla del Dr. Cattaneo, a parte quello che ho letto e riportato, e non ho motivo, e non mi permetto di dubitare, che il Dr. Cattaneo sia una persona per bene e che abbia sempre svolto al meglio i compiti affidatigli. Nondimeno gli consiglierei di dimettersi dal suo incarico, in quanto la sua affermazione dimostra che ormai vive in un mondo diverso dal nostro, completamente distaccato dalla realtà. Non credo quindi che possa svolgere i compiti di direzione della vita pubblica che gi derivano dal ruolo di Assessore della Regione Lombardia.

Chiedo scusa in anticipo a tutti per questo post, che è relativamente eccentrico rispetto a quelli di questo blog, ma proprio non sono riuscito a tenermi.Ho iniziato questo blog a Ottobre 2010 su suggerimento dell’Editore per continuare a parlare di quello che avevo scritto su “Mi sono laureato! E adesso?”. Adesso questo blog vive di vita propria su FB ha 324 “mi piace” io pubblicato nel mio tempo libero (sic!) 293 post,  ho raggranellato ad oggi 45803 visualizzazioni di pagina (156 visualizzazioni per ogni singolo post), ho visionato e corretto CV, ho elargito suggerimenti a chi me li chiedeva. La sostanza di tutto questo? Siamo in recessione ed i neolaureati fanno sempre più fatica per entrare nel mondo del lavoro, raramente l’Università da cui escono li ha preparati alla competizione che c’è li fuori, dove per giunta c’è la recessione…. Niente di nuovo direte voi. E allora? E chi è Raffaele Cattaneo? Raffaele Cattaneo è l’'assessore alle Infrastrutture e mobilità della Regione Lombardia che a quanto vedo dal Corriere della Sera, ha così commentato i tagli decisi dal Governo a indennità varie attribuite ai consiglieri regionali: «Ottomila euro
al mese, sono rovinato
». Potete leggere il testo al seguente indirizzo:

 


 

Dall’articolo del Corriere capisco che Raffaele Cattaneo è anche consigliere della Sea e membro del Consiglio di sorveglianza di Infrastrutture Lombarde Spa. Immagino, ma non lo so per certo, che tali incarichi comportino delle indennità monetarie aggiuntive a quelle che gli derivano dal suo incarico di Assessore. Aggiungo che dal CV pubblicato sul sito  della Regione Lombardia capisco che il Dr. Cattaneo dopo essersi laureato in Economia a 26 anni è diventato Capo di Gabinetto della presidenza della Camera di Commercio di Milano con il presidente Piero Bassetti e da li in poi ha continuato, prima in Camera di Commercio e poi in Regione Lombardia.

Ora, io non so nulla del Dr. Cattaneo, a parte quello che ho letto e riportato, e non ho motivo, e non mi permetto di dubitare, che il Dr. Cattaneo sia una persona per bene e che abbia sempre svolto al meglio i compiti affidatigli. Nondimeno gli consiglierei di dimettersi dal suo incarico, in quanto la sua affermazione dimostra che ormai vive in un mondo diverso dal nostro, completamente distaccato dalla realtà. Non credo quindi che possa svolgere i compiti di direzione della vita pubblica che gi derivano dal ruolo di Assessore della Regione Lombardia.  

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DOMANDA (VOSTRA) E RISPOSTA (MIA): MA QUANTO GUADAGNA UN CONTROLLER, UN INFORMATICO, UN CFO, UN LAUREATO IN ECONOMIA, UNO IN FARMACIA ECC.


Arrivano costanti e frequenti domande del tipo "Ma quanto guadagna un neolaureato in questo piuttosto che in quell'altro" piuttosto che "Ma quanto guadagna un Controller, un CFO ecc. (e questi sono i laureati in economia o in ingegneria gestionale").

Ragazzi, chiariamo un paio di cose: 1. il guadagno (i.e. lo stipendio che prendete) non dipende dal tipo di laurea che avete, o che ne sò, dal voto di laurea che vi siete portati a casa ("mi sono laureato con 109 dovrei prendere più di uno che ha beccato 95"). 2. Niente di male nel cercare di capire quanto guadagni un CFO un Controller ecc. (e come ho già scritto sul blog per soddisfare la vostra curiosità basta guardarsi un po’ attorno e magari andare sul sito della Michael Page International dove potete consultare dei survey con gl stipendi medi delle singole posizioni manageriali nelle varie aree funzionali di una società) ma quelli sono gli stipendi che vi guadagnerete dopo anni di lavoro in funzione dei vostri progressi di carriera. 

Per un neolaureato l’entità del primo stipendio dipende da:

·         il tipo di contratto di lavoro / contratto di collaborazione con cui venite assunti;

·         le politiche retributive del datore di lavoro che vi ha assunto

·         per chi fa praticantato in un qualche studio professionale, dalla zona geografica dove vi trovate a vivere e lavorare (a Milano e Roma hai più possibilità di spuntare un qualche corrispettivo che non altrive)

·         l’eventuale, seppur minima, esperienza lavorativa posseduta. 

La domanda vera da farsi è dunque “Ma quanto guadagna un neolaureato?”. Se andiamo a guardare le statistiche pubblicate da AlmaLaurea vedremo che la retribuzione media a un anno dei neolaureati è di poco superiore a 1000 Euro (poi magari un neolaureato in Economia o in Ingegneria Gestionale, per citare le lauree più gettonate, prende un po’ di più). Se siete professionalmente bravi e capaci (e avete anche un po’ di fortuna ) poi fate carriera e allora sì che potete iniziare a domandarvi quanto guadagnereste in una data posizione manageriale. Passo dopo passo l’importante è entrare nel mondo del lavoro. Fino a quando non avete una qualche esperienza lavorativa da inserire nel vostro CV per un datore di lavoro, specie in una grande azienda, dovete ancora dimostrare quello che sapete e quello che sapete fare (vedi il post del 25 Settembre 2012)

 

 

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