domenica 3 giugno 2012

“E LUNEDI COMINCIO LA MIA ESPERIENZA PROFESSIONALE”

Il messaggio mi arriva da un neolaureato (in giurisprudenza) che mi chiede consigli. Domani comincia la sua (credo prima) esperienza professionale (è uno stage, spero/credo che sia previsto un rimborso e comunque la società è di tutto rispetto).  

 La risposta, almeno dal mio punto di vista, o per dirla tutta, alla mia età, è abbastanza semplice e la ripropongo qui perché ritengo che, nella sostanza, possa essere utile a tutti coloro che, di questi tempi, riescono ad agguantare un primo lavoro (fosse anche soltanto uno stage “buono”) abbastanza semplice rispondere (e sarò, almeno, relativamente “telegrafico”):
1.            Dato per scontate le conoscenze acquisite, il target è acquisire le competenze, ovvero la capacità di applicare le conoscenze al caso concreto. Ai miei 110 e Lode neolaureati la prima cosa che mi toccava insegnare è come si scrivono una lettera, un memo interno, un mail ad un collega.
2.            Ipersemplificando ai “clienti” (tutti quelli che ci coinvolgono / con cui interagiamo su una data questione)  non importa nulla del diritto e delle elucubrazioni giuridiche che ci tocca fare per arrivare ad una conclusione: il nostro compito è risolvere i loro problemi. Per il "cliente" la risposta ideale non è una dotta dissertazione, ma un breve conciso si o no (o in molti casi, “ difficile dire se è si o no, però, soppesati, i rischi io farei così”, che bello, pensa il cliente,  qualcuno che decide per me). Di solito il neolaureato è ancora troppo inesperto per poter svolgere questo ruolo ma è importante che ne sia consapevole.
3.            I "clienti", tutti anche quelli che vi sembrano insopporabili, sono importanti: senza di loro noi (voi) non avremmo ragion d’essere.
4.            Se un cliente nuovo porta un problema piccolo e banale, affrontatelo  con la massima attenzione. Per il cliente il problema è importante, e se lo affrontare bene e velocemente, di solito il cliente ritorna magari con qualcosa di più interessante.
5.            Comportatevi  come delle spugne e cercate di assorbire tutto quello che succede intorno a voi: comportamenti, modi di fare e di relazionarsi: si chiama esperienza.
6.            Se partecipate ad una qualche riunione con un collega più esperto eviti di dare suggerimenti al collega. Parlate pure con il collega più esperto,  ma alla fine della riunione.


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