DOMANDA:
Dr Bianchi, circa la carriera in azienda dei laureati in Giurisprudenza (negli affari legali, risorse umane o, perché no, nelle pubbliche relazioni/lobbying) ritiene che il percorso si possa iniziare "freschi di laurea" o che sia preferibile essere Avvocato? Mi chiedevo se fosse come per i laureati in Economia, per i quali l' essere Dottore Commercialista/Revisore Contabile non rappresenta un particolare titolo preferenziale per la carriera in azienda. Grazie!
RISPOSTA
Ovviamente siamo nel campo delle opinioni ed è ben difficile che esista una risposta "vera" in senso oggettivo. La mia opinione è la seguente:
(a) Se il nostro obiettivo / l'opportunità che ci si presenta sono quelli di lavorare nelle risorse umane piuttosto che nelle pubbliche relazioni, no, non è necessario essere Avvocati (i.e. aver fatto i due anni di praticantato ed aver passato l'Esame di Stato). In realtà non esiste una laurea che abbia come sbocco naturale andare ad occuparsi di risorse umane (e anche nelle Pubbliche Relazioni / Relazioni Istituzionali, mi spiace per i laureati in Scienza delle Comunicazioni, ho visto lavorare gente con le lauree più disparate). PERO' vedi punto (c) qui sotto;
(b) Se il nostro obiettivo / l'opportunità che ci si presenta sono quelli di lavorare nell'Ufficio legale di un'azienda non è necessario essere Avvocati (i.e. avere passato l'Esame di Stato), non fosse altro per il fatto che l'iscrizione all'Albo e la difesa in giudizio, sulla base della legge Italiana, è incompatibile con l'esercizio della libera professione. Quando però mi è capitato di selezionare dei neolaureati in giurisprudenza sono rimasto sempre perplesso di fronte a quelli che mi rispondevano che non erano interessati a fare l'esame di Stato e diventare Avvocati. Dubbio: non avevano voglia di sbattersi? Erano delle capre conscie di essere tali? (E' anche vero che oggi il praticantato è molto più stringente che non anni fa, e conciliarlo con il lavoro in azienda non è facile......)
Da un diverso punto di vista è altrettanto vero che quando le aziende cercano dei laureati con due - tre anni il fatto di essere Avvocati è un "plus"
(c) PERO'... C'è anche un'altra considerazione da fare. Se si passa l'esame da Avvocato e poi si finisce per lavorare nell'Ufficio Legale, resta il fatto che la possibilità di iscriversi all'Albo e di praticare la libera professione (non si sa mai cosa può succedere nel nostro futuro). Io ho passato l'Esame di Stato, a Milano, tanti anni fa. Dopo la mia esperienza in azienda adesso faccio l'Avvocato..
PUBBLICITA' PROGRESSO
Da oggi è possibile acquistare "Mi sono laureato! E adesso?" in versione e-book. Vi basta cliccare sull'immagine del libto pubblicata sulla colonna di destra della pagina che state visualizzando e vi collegate con ultimabooks dove potete comprare il libro da scaricare (costa una cifra € 7,99)
Caro Avvocato,
RispondiEliminariguardo al punto B: credo che tanti di noi (me compresa) non vogliano fare l'esame di Stato e diventare avvocati non per mancanza di voglia di fare, ma proprio per il contrario.
Fare due anni di pratica e nel frattempo studiare per un esame non è niente di trascendentale, abbiamo studiato per 5 anni, possiamo farlo ancora. Ma questo paese ha davvero bisogno di altri avvocati? Sappiamo tutti che il nostro Stato soffre a causa di un numero esorbitante di liberi professionisti che per lo più si azzannano tra di loro per trovare nuovi clienti, portarli dal primo grado alla Cassazione e poter riuscire anche loro a pagare le bollette a fine mese (e lo posso affermare con coscienza di causa, dopo tre mesi di stage in tribunale). Sappiamo che questo è uno dei motivi per cui i Giudici sono oberati di lavoro e la giustizia è sempre più lenta.
Sappiamo anche che al giorno d'oggi una laurea in Giurisprudenza non la si nega a nessuno, che si può ottenere anche a suon di 18 in 10 anni, e che poi con quel pezzo di carta si troverà di sicuro uno studio che vuole sfruttare un praticante e infine permettergli di sostenere il famoso esame.
Non è forse più coraggioso dire no a tutto questo? Cercare un'altra strada, un altro mestiere? E decidere di farlo da subito, senza dover perdere due anni di vita per poter avere il titolo davanti al proprio nome e andare a far parte di una folta schiera di altri uguali a te?
Santa Parole!!! La parola avvocato è solo fumo negli occhi la verità è che non si hanno certezze per il futuro, e guadagnano solo gli imbroglioni, ma i figli di nessuno come me, perdono solo tempo senza certezze ne futuro dietro un sistema al massimo dell'inflazione. Io stò pensando di fare tutt'altro, purtroppo....
RispondiElimina