E questa volta rispondiamo alla domanda di un neolaureato in giurisprudenza. Ma quanto guadagna un neolaureato in giurisprudenza che fa il praticante (così da poter poi essere ammesso all'esame di Stato?).
Verrebbe quasi da dire che la domanda, e la relativa risposta, sono del tutto banali. Tutti i neolaureati, non solo quelli in giurisprudenza, che sono obbligati a fare un periodo di praticantato prima di fare l'esame di Stato al cui superamento è legata la possibilità di esercitare la professione che costituisce lo sbocco naturale di tutti gli anni passati in Università, sono storicamente e tradizionalmente i nuovi "servi della gleba". Guadagnare? "Lavorare gratuitamente, il tuo lavoro gratuito scambiato con la possibilità di fare la pratica, e che cavolo!".
Credo di averlo già scritto, ma il Codice Deontologico degli Avvocati prevede che il primo anno non ci sia alcun obbligo di pagare alcunchè al praticante, mentre dal secondo anno dovrebbe essere pagato un corrispettivo corrispondente all'apporto del praticante ... dovrebbe, appunto....
Fatta questa lunga premessa, per quel che capisco, sulla base della mia esperienza, ed anche da quello che ho sentito a margine delle presentazioni di "Mi sono laureato! e adesso?" che ho fatto in Università vi passo le informazioni che ho (sulla cui accuratezza comunque potete poi esprimere la vostra opinione / mettere in comune la vostra esperienza):
Torino. 400 Euro mese di rimborso spese
Padova: Tutto gratis
Studi medi-grandi (in particolare Milano e Roma), Studi Internazionali: da 1000 a 1500 Euro.
© riproduzione riservata
E' possibile acquistare "Mi sono laureato! E adesso?" in versione e-book dal blog. Vi basta cliccare sull'immagine del libro pubblicata sulla colonna di destra della pagina che state visualizzando adesso e vi collegate con ultimabooks dove potete comprare il libro da scaricare (costa una cifra, € 7,99).Il libro cartaceo? Lo trovate nelle librerie (€ 10)
Nessun commento:
Posta un commento