Unisco queste due domande che riguardano entrambe il colloquio di selezione, quello che affrontate se il vostro CV ha passato la prima scrematura battendo la concorrenza.
Intanto complimenti per chi ha il colloquio il 23 con Accenture.
PREMESSA: Ragazzi le risposte alle due domande ci sono già nel libro che ho scritto, dove ho messo tutto quello ho imparato in tutte le selezioni che ho fatto negli ultimi 20 anni e il libro non l'ho scritto per guadagnare, se fosse stato quello il mio target avrei scritto un libro di cucina, l'ho scritto perchè ero incazzato (sorry per il termine eclettico) 1. nel vedere la fatica che facevano i neolaureati a trovare nel mondo del lavoro con contratti decenti e 2. nel constatare che i neolaureati solitamente non avevano la più pallida idea di come funzionava il mondo del lavoro e di come "presentarsi" alle aziende che cercavano gente come loro. Quindi la cosa più furba che potete fare (una delle cose furbe che potete fare, almeno nella mia opinione) è andare a comprare il libro (o se ne trovate uno analogo comprate quello, non importa), lo leggete e lo usate come una bussola per la vostra ricerca. In fin dei conti era quello che facevate all'Università: ogni esame presupponeva la lettura di uno o piu testi.. O no?
Fatta questa lunga premessa, e visto che comunque il colloquio con Accenture è il 23, cerchiamo comunque di fare il punto sulle domande di un colloquio di selezione.
Nello specifico non conosco le domande che i selezionatori della Accenture sono soliti fare, ma ritengo che molte di esse siano nella sostanza analoghe a quelle di tutti i selezionatori (e quindi le mie ipotesi qui riportate non valgono solo per Accenture:
1. Si parte dal Curriculum, e dal percorso universitario, ma poi si vuole capire chi è il tizio o la tizia che ci sta di fronte (carattere, personalità). Perchè sei a questo colloquio (e non di fronte al selezionatore di un'altra azienda)? Sei al colloquio di Accenture? Cos'è fin da piccolo volevi fare il consulente? ("No, ma penso che facendo il consulente posso applicare le conoscenze che ho appreso in università e le competenze che apprenderei in Accenture non ad una ma ad una molteplicità di aziende). Dove e come ti immagini fra cinque anni? Vedo che ti piace leggere, ma cosa leggi di solito? E quale è l'ultimo libro che hai letto?". Se sei ancora da Accenture: che cosa pensi che vogliano da noi i nostri clienti?
2. Il colloquio di selezione cpmunque non è un esame in università. Le domande puoi (in realtà devi, se vuoi fare una buona impressione ) farle anche tu. Indizio: metti che alla fine del colloquio ti dicano che forse potrebbero anche considerare la possibilità di inserirti nella lista dei possibili assumendi. Poi ti salutano. Che cosa avresti dovuto domandargli? (e no non è "ma quanto mi pagate?", non è una domanda che si fa nel primo colloquio).
1. Si parte dal Curriculum, e dal percorso universitario, ma poi si vuole capire chi è il tizio o la tizia che ci sta di fronte (carattere, personalità). Perchè sei a questo colloquio (e non di fronte al selezionatore di un'altra azienda)? Sei al colloquio di Accenture? Cos'è fin da piccolo volevi fare il consulente? ("No, ma penso che facendo il consulente posso applicare le conoscenze che ho appreso in università e le competenze che apprenderei in Accenture non ad una ma ad una molteplicità di aziende). Dove e come ti immagini fra cinque anni? Vedo che ti piace leggere, ma cosa leggi di solito? E quale è l'ultimo libro che hai letto?". Se sei ancora da Accenture: che cosa pensi che vogliano da noi i nostri clienti?
2. Il colloquio di selezione cpmunque non è un esame in università. Le domande puoi (in realtà devi, se vuoi fare una buona impressione ) farle anche tu. Indizio: metti che alla fine del colloquio ti dicano che forse potrebbero anche considerare la possibilità di inserirti nella lista dei possibili assumendi. Poi ti salutano. Che cosa avresti dovuto domandargli? (e no non è "ma quanto mi pagate?", non è una domanda che si fa nel primo colloquio).
© riproduzione riservata
E’ possibile acquistare "Mi sono laureato! E adesso?" in versione e-book dal blog. Vi basta cliccare sull'immagine del libro pubblicata sulla colonna di destra della pagina che state visualizzando adesso e vi collegate con ultimabooks dove potete comprare il libro da scaricare (costa una cifra, € 7,99).Il libro cartaceo? Lo trovate nelle librerie o su Amazon, IBS, DeaStore, LibreriaUniversitaria (€ 10)
Nessun commento:
Posta un commento