Scrive Giovanni che era alla presentazione di Mi sono laureato! E adesso? che ho fatto ieri a Trieste:
"gentile dottore, mi accingo ora a leggere il suo libro: come da promessa, se mi piacerà, avrò premura di regalarlo (perchè, come le dicevo a trieste, solo i manuali si acquistano). ancora complimenti per la presentazione di martedì, che ho trovato di grande e preziosa ispirazione.
cordialmente,
giovanni"
cordialmente,
giovanni"
Siccome non hai indicato un mail a cui rispondere (ma tanto poi ti becco per vie indirette) anticipo qui di seguito la risposta:
1. Sono ferocemente convinto che è impossibile che non ti piaccia.
2. Se non ti piace, gentilmente prendi carta e penna (è un modo di dire, mandami un mail) scrivimi perchè non ti piace. Ti pubblico la critica (e ovviamente Ti rispondo).
3. "Mi sono laureato! E adesso?" non è un manuale, è meglio, è di più, è una esperienza di vita ed è una espressione "di pancia".
4. In via del tutto incidentale, gentile Dottore, mi duole qui rimarcare una certa qual contraddizione in quello che Ella afferma: assumendo che l'atto di regalare sia una alternativa all'acquisto, e considerato che "Mi sono laureato! E adesso?" non è un manuale, se poi decidi che lo regali che fai? Devi comprarlo il libro (non vorrai mica fotocopiarlo? E' reato e poi con quel che costa il libro probabilmente Ti costa più fotocopiarlo....
Gentile Dottore,
RispondiEliminaLe fotocopie, oltre ad essere illegali, non conservano la croccantezza e l'odore del libro.. e sarebbero un regalo di rara miseria!
Un'alternativa praticabile potrebbe essere il prestito ma, si sa, non sta bene prestare un oggetto regalato.
Ci sentiamo prestissimo per il doveroso feedback!
Cordialmente,
Giovanni