mercoledì 18 maggio 2011

MA SE IL TIPO DI LAVORO CHE MI PROPONGONO NON MI PIACE CHE FACCIO? LO ACCETTO O NO?

Durante l'ultima presentazione che ho fatto a Bergamo una neolaureata mi ha chiesto che fare se le avessero sì offerto un lavoro, ma diverso da quello che immaginava di fare quando era ancora all'Università.
Ovviamente l'ipotesi era quella di un lavoro che comunque aveva un contenuto professionale. Semplicemente non era quello che lei avrebbe dovuto trovare fuori dall'Università.

CHE FARE DUNQUE? In realtà ognuno di noi poi fa quel che gli sembra giusto ....:
  • In realtà quando usciamo dall'Università spesso pensiamo che un dato lavoro sia quello che farà per noi (ma in realtà ovviamente non ne abbiamo alcuna esperienza). Non infrequentemente,  se anche riusciamo a fare quel lavoro, poi scopriamo che non era come ce lo eravamo immaginati e che magari non ci divertiamo come avevamo immaginato. Dopo un po' passiamo a fare altro .......
  • Nell'attuale situazione economica non è che rifiuti un lavoro e ne trovi subito un altro. A parte l'ovvia considerazione che se rifiuti un'offerta e non te ne arriva un'altra ti ritrovi disoccupato o costretto ad accettare stage "cattivi" (senza rimborso o con un rimborso nominale e con scarso contenuto professionale), c'è un altro problema. Se appena dopo l'università fai un lavoro che non è proprio il tuo ideale, ma che comunque, facendoti acquisire esperienza, ti arricchisce il CV, non ti ritrovi più in quella che nel mio libro chiamo una "Catch 22 situation": quella in cui ti ritrovi quando vedi una offerta di lavoro del tipo "CERCHIAMO UN NEOLAUREATO CON UNO-DUE ANNI DI ESPERIENZA". "E bravi, sono neolaureato ma se nessuno mi assume perchè non ho esperienza, come faccio a farmi esperienza per farmi assumere?". Magari ti fai un anno di lavoro così-così e poi, "neolaureato con esperienza" riesci ad abbrancare finalmente il tipo di lavoro che desideravi. 
  • Ultimo commento: in molti casi il lavoro che ti da soddisfazione, quello che ti consente di costruirti una carriera lo abbranchi solo dopo alcuni anni dopo esseri laureato. Io ho cambiato tre posti di lavoro (2 anni e mezzo in tutto) prima di trovare il lavoro che mi piaceva e mi avrebbe permesso di fare carriera).

    2 commenti:

    1. Post interessante.
      Io, da giovane neolaureato, ho istituito la tecnica del "lavoro cuscinetto".
      E ho scritto pure un libro sull'argomento: BRILLANTE LAUREATO OFFRESI

      Vi invito a uno scambio di idee su www.brillantelaureatooffresi.com

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    2. Già è buona l'dea di inventarsi una tecnica ad hoc per affrontare l'ingresso nel mondo del lavoro. Vedremo dal libro in cosa consiste.

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