domenica 4 settembre 2011

DOMANDA RICEVUTA: "FARSI UNA CARRIERA DI SOLDI"

Cos'è vogliamo andare sul concreto? Premetto che secondo me i quattrini non bastano, come ho già scritto hanno uguale importanza, almeno per me, anche l'ambiente ed il fatto di fare un lavoro che piace. Paradossalmente lavorare divertendosi o divertirsi lavorando (non tutti i giorni, diciamo nella media dei nostri giorni, mesi e anni di lavoro.

Ciò premesso:
  • Per quanto banale, per farsi una carriera che ci porti quattrini è necessario accaparrarsi un posto di lavoro dove ci siano prospettive di carriera (aumenti + promozioni). Se ci si rende che è tutto molto divertente ma le prospettive sono pari a zero è il momento di guardarsi in giro e cambiare lavoro;
  • Le prospettive di carriera ci sono ma si prevede una carriera lenta ed incerta? Stesso discorso: ci si guarda in giro. Oppure del tutto casualmente, ci si accorge di una opportunità di lavoro che ci interessa. Che fare? Cambiare posto di lavoro? Scambiare il noto per l'ignoto?  Ma a quali condizioni cambiare? Se odiate il posto di lavoro dove siete si può anche accettare di "cambiare alla pari", senza aumenti o avanzamenti di carriera (ma non fatelo capire al selezionatore di turno, così magari qualche miglioramento economico lo spuntate lo stesso);
  • Quando vale la pena di cambiare un posto di lavoro? A quali condizioni? Se non state "scappando" da un ambiente di lavoro / da un lavoro che vi deprime, dovreste mirare ad un aumento di stipendio tra il 20 ed il 30% di quanto vi veniva pagato nel vecchio posto di lavoro;
  • Attenzione però a non cambiare troppo spesso, almeno agli inizi della vostra carriera: per poter dire di aver maturato una esperienza significativa in  una data posizione lavoratva sarebbe necessario rimanerci almeno due anni;
  • Sempre agli inizi di carriera attenzione ai troppi cambiamenti di posti di lavoro (anche se di questi tempi si tratta di un'ipotesi meramente teorica ...: se a poco più di 30 anni avete cambiato quattro o cinque posti di lavoro (lavoro a tempo indeterminato non stage, contratti a progetto e simili), il selezionatore che guarda il vostro CV si interroga dubbioso sulla ragione di tali cambiamenti: siete un irrequieto di natura oppure non sapete inserirvi in un team perchè avete un brutto carattere o più semplicemente siete un cinico mercenario, sempre pronto a cambiare se trova il modo di guadagnare qualche euro in più?   
E se poi riuscite a stabilizzarvi in un posto come fare carriera? La mia personale ricetta l'ho già descritta nel post "Il segreto di una carriera di successo" pubblicato il 22 Luglio. Poi, per carità, esistono altre ricette che ho visto applicate: ci si può "attaccare" al capo di turno dimostrarsi disponibili e "servili" il giusto ( anzi più del giusto), alla faccia della professionalità, e farsi trascinare in carriera a seguito della carriera del capo. Ci  vuole un bel pelo sullo stomaco e spero che nessuno pianifichi un simile piano di azione. In azienda però ho visto chi lo ha fatto (ma come detto erano persone che avevano "il pelo sullo stomaco" e che non avrei mai frequentato fuori dal posto di lavoro ..... ).

© riproduzione riservata
E’ possibile acquistare "Mi sono laureato! E adesso?" in versione e-book dal blog. Vi basta cliccare sull'immagine del libro pubblicata sulla colonna di destra della pagina che state visualizzando adesso e vi collegate con ultimabooks dove potete comprare il libro da scaricare (costa una cifra, € 7,99).Il libro cartaceo? Lo trovate nelle librerie (€ 10)


Nessun commento:

Posta un commento