martedì 20 settembre 2011

LE AZIENDE ASSUMONO SOLO PER CONOSCENZA DIRETTA?

La questione riguarda le segnalazioni di amici e parenti. Quanto contano nelle assunzioni? Ne ha parlato Rosanna Santonocito il 5 Agosto scorso sul blog Job24 sul sito del Sole 24 Ore, basandosi su una indagine di UnionCamere. Arriva adesso il risultato di un'indagine dell'ISFOL secondo cui "le segnalazioni di amici e parenti continuano ad essere lo strumento privilegiato per trovare lavoro (30%)". La percentuale sale al 40% per i giovani ma scende al 12,7% per i neolaureati. 

Credo che la questione sia più complessa. Certo esistono le "conoscenze" (i.e. le raccomandazioni). Pensiamo però a quanto sia difficile oggi decidere di assumere ("cost reduction!!"): nelle medie e grandi aziende (private) l'annuncio di ricerca del personale che vediamo è spesso il frutto di una lunga battaglia che il magager ha dovuto fare per farsi autorizzare l'assunzione (con Human Resources e poi per modificare il budget, in termini economici e di FTE, full time equivalent, assegnati alla tua unità).

E allora quando finalmente riesci a far partire la selezione non puoi permetterti di sbagliare la scelta del candidato che assumi, e sei comunque in ritardo perchè magari il processo decisionale interno ti ha fatto perdere dei mesi. Soprattutto se assumi dei giovani non hai tempo di esaminare decine di curriculum e di fare altrettanti colloqui di selezione. E allora se è possibile ti informi se qualcuno conosce degli ex stagisti che si sono dimostrati validi, professionalmente e umanamente, oppure ti ricordi di qualcuno che hai apprezzato, magari ad un Master (di quelli buoni, quelli dove non basta pagare la tassa di iscrizione per poter partecipare .....).

E comunque non preoccupatevi (o non illudetevi): oggi come oggi è ben difficile che qualcuno abbia la possibilità ed il budget di assumere un candidato inadatto solo perchè è segnalato da un amico o da un parente ......


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