Una delle domande che mi vengono rivolte più frequentemente
dai neolaureati alla ricerca del primo lavoro riguarda l’opportunità di
inserire nel CV una sezione dedicata agli interessi e all attività extra-professionali
del/della candidato/a. Probabilmente il dubbio e le perplessità derivano dal
fatto che il CV Europass (sovente l’unico modello di CV che i neolaureati
conoscono o che, in alcune Università viene proprio loro proposto dal Job
Placement) non lo prevede espressamente, o, meglio, quasi lo “nasconde” alle voci
capacità e competenze (relazionali, organizzative,
tecniche, artistiche, altre capacità e competenze).
Premesso che, come dico in “Mi sono laureato! E adesso? (n.2. La ricerca continua)”, al pari di
tanti altri che nel mondo del lavoro sono alla ricerca di neolaureati, personalmente
sconsiglio l’uso del CV Europass e nei prossimi post ne spiegherò i motivi e la
lunga e costosa genesi) veniamo al perché la sezione è necessario inserire nel
CV “Interessi e Attività Extraprofessionali”.
Il selezionatore che rigira perplesso tra le mani il vostro
CV i neolaureati di solito non è interessato soltanto al vostro voto di laurea
ed al vostro percorso formativo. Cerca di capire anche chi si “porta in casa”
e, prima dell’ipotetico colloquio di selezione, lo fa anche guardando le tue
attività extra-professionali. Nella
stragrande maggioranza dei CV dei neolaureati si legge che il/la candidato/a sa
lavorare in team, è orientato/a al problem solving, intellettualmente
flessibile e capace di relazionarsi con gli altri. Ma il selezionatore dove può
trovare nel CV un qualche indizio che forse c’è del vero in tali affermazioni.
Proprio negli “Interessi e Attività Extraprofessionali” che troppi neolaureati
invece neppure inseriscono nel CV. Come
dico sempre nelle presentazioni di “MI SONO LAUREATO! E ADESSO? (N.2. LA
RICERCA CONTINUA)” che faccio qui e là non si assume tanto e soltanto un voto di laurea, quanto e soltanto una
persona, un cervello, una personalità, un carattere.
C’è un secondo motivo, molto più banale, che suggerisce l’opportunità
di inserire sempre nel CV di un/a neolaureato/a gli interessi e le attività
professionali. Considerata la concorrenza mostruosa che il CV di un neolaureato
deve sconfiggere bisogna trovare il modo di differenziare il proprio curriculum
da quello degli altri. Magari il selezionatore che ha sulla scrivania decine di
curricula non ricordo il tuo nome ma si ricordo qualcosa dei tuoi hobby
("E dove caspita è finito il Curriculum di quello che faceva l'enologo
dilettante (un'attività affascinante, almeno per chi scrive)? E la tipa che
cantava da mezzo soprano che si è esibito in mezzo Europa, quella almeno
probabilmente lo sa già cosa vuol dire lavorare in team...).
Qui di seguito alcuni esempi di interessi e le attività
professionali tratti da quelli illustrati su “MI SONO LAUREATO! E ADESSO? (N.2.
LA RICERCA CONTINUA)” e le possibili reazioni di chi legge il CV.
“Sono un appassionato
di modellismo”: Reazione “sospettosa”. Non è che sei un introverso che
passa tutto il tempo chiuso in una stanza? E qual è il titolo della tua tesi?
Se la tesi era dedicata ad un argomento iperteorico o di ipernicchia collegando
tesi e modellismo il sospetto si irrobustisce ...
“Recito in una
compagnia amatoriale (il Teatro dei Pallottolieri di Padova)”. Reazione:
Curiosa/ Positiva. Potrebbe voler dire team building e capacità di stare in
pubblico senza problemi”.
“Faccio volontariato
in una associazione, per cui organizzo eventi e gestisco i rapporti con gli
sponsor”. Reazione: “interessante”. Ha capacità organizzative. Sa
relazionarsi con manager delle società sponsor che sono già pienamente inseriti
nel mondo del lavoro.
Ancora convinti che la sezione Interessi extra-professionali
del CV non sia importante e meriti soltanto due minuti della vostra attenzione
o proprio non vada messa nel CV? (Nel qual caso la reazione del selezionatore
potrebbe essere: “e perché non racconti niente di te e dei tuoi interessi?”)?
© marco bianchi –
riproduzione riservata Novembre 2017
PUBBLICITA' PROGRESSO
"Mi sono
laureato! E adesso? N.2 La ricerca continua” è la seconda edizione, rivista ed
aggiornata, di “Mi sono laureato! E adesso?” pubblicata nel 2010 da Vallardi.
La nuova edizione del libro può essere acquistata sui principali bookstore in
versione cartacea ed e-book. La versione cartacea la trovate sui siti
amazon.it, stores.streetlib.com e libreria universitaria.it. L’e-book sui siti
di amazon, streetlib, libreria universitaria, la feltrinelli, hoepli, kobo,
mondadori, libreriabook.it, e ebooklife.it. Costo? 14,99 la versione cartacea e
10,99 l’epub.
Nessun commento:
Posta un commento