La domanda arriva da un
universitario ormai prossimo a terminare il suo percorso in Università (non un
neolaureato ma un quasi laureato) che, scegliendo una tesi di ricerca finirebbe
fuori corso.
Premetto che quando mi sono
laureato io la differenza tra tesi di ricerca e tesi curriculare non esisteva,
c’era la tesi e basta. Mi sembra comunque utile tentare di dare una risposta, o
magari solo un’opinione.
La risposta, almeno dal mio punto
di vista, è semplice: la scelta non deve essere guidata tanto o soltanto da
quello che mi piace ma dalla utilità potenziale della tesi in relazione al tipo
di attività professionale a cui spero di potermi dedicare dopo essermi
laureato. Mi rendo conto che per un laureando una tesi di ricerca può apparire
più sfidante e più interessante di una mera tesi compilativa ma è utile a chi?
Al laureando che si sbatte per un anno a ricercare o per il professore che ha
identificato l’argomento da ricercare sulla base dei suoi personali interessi o
in vista del futuro libro che pensa di scrivere.
E’ impossibile generalizzare ma
in un colloquio di selezione personalmente preferirei vedere che il candidato
che ho di fronte ha fatto una tesi, seppur compilativa, su un argomento che
riguarda il lavoro che facciamo da noi, piuttosto che una tesi magari molto
profonda su un qualcosa che nell'immediato e per il prossimo prevedibile futuro
è completamente scollegata con il posto di lavoro per cui si è presentato il
candidato.
Aggiungo che spesso è abbastanza
difficile scegliersi l’argomento della tesi. Però per capire quanto l’argomento
propostoci possa essere utile “dopo” proviamo a immaginare che la tesi sia un
libro e domandiamoci quanti potrebbero essere i potenziali lettori: cinque in
tutto perché l’argomento è molto di nicchia o molti di più? Se proprio devo
dedicarmici preferirei la seconda ipotesi (ammesso che io sia nella posizione
di scegliere / di poter dire la mia nella scelta della tesi).
E poi bisogna considerare i tempi
necessari per completare la tesi (il fuoricorso …), il punteggio che possiamo
sperare di ottenere, il nostro interesse per l’argomento (al di là della
necessaria utilità per il futuro auspicabilmente lavorativo, perché anche fare
una tesi su un argomento utile ma noioso è difficile e via discorrendo ….).
© Marco Bianchi - riproduzione
riservata Dicembre 2017
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