giovedì 18 gennaio 2018

DOMANDA. MA QUANDO UN VOTO DI LAUREA PUO' DIRSI BASSO? DEFINIZIONE DI "VOTO DI LAUREA BASSO"

L'ennesima domanda su "Mi sono laureato con un voto basso", ovvero "ma quando un voto di laurea è basso?".

Ovviamente non ci sono delle regole oggettive e molto dipende dalla personale definizione adottata dal singolo selezionatore. Io conosco un grande studio legale Italiano che prende in considerazione soltanto laureati neolaureati in giurisprudenza con 110 e lode (ma mi sembra un'affettazione, giusto perchè così si sentono più fighi..).

Io ragionavo così. ricerca di un candidato al quale offrire un tirocinio o un'assunzione ad un neolaureato / giovane laureato (ebbene sì mi è anche capitato di assumere a tempo indeterminato....).
  • FASE 1 - Arriva un pacco enorme di CV;
  • FASE 2: Elimini i CV con errori o incongrui rispetto alla richiesta (cerco un neolaureato e mi arriva il CV  di un quarantenne)
  • FASE 3: Tra i CV rimasti (che sono comunque tanti) selezioni quelli dei candidati da chiamare per un colloquio. Occhio che nè io ne la mia collega della Direzione del Personale abbiamo tempo per invitare tutti i CV superstiti (tanto io che lei svolgiamo altre attività lavorative e facciamo la selezione nel - si fa per dire - tempo libero....). Io ero solito prendere in considerazione tutti i CV da 100 a 110 con lode, e magari quelli da 95 a 100 che avevo qualcosa di interessante nel CV (magari un po' di esperienza lavorativa o delle attività / interessi extra-professionali non banali)
Comunque per darvi un'idea e cercare di essere oggettivi qui sotto una tabella i cui dati sono tratti dal Rapporto "I neolaureati e il mercato del lavoro nel comparto privato" della Bachelor di Milano che cito  .

La tabella si legge così:
Presentati in Azienda: Neolaureati intervistati dalla Bachelor che poi la Bachelor  ha proposto ad aziende che cercavano neolaureati. Vedete che la fascia maggiormente proposta alle aziende non è quella del 110 ma quella tra il 100 ed il 104. Sotto il 95 inizia il declino. 
Non presentati in Azienda: Il colloquio non ha avuto l'esito sperato dal neo-laureato. Vedete però che quasi uno su due laureati con 110 non sono stati proposti alle aziende (la mia spiegazione o troppo bravi per il posto ricercato o troppo teoorici e privi di senso pratico) 


VOTO DI LAUREA
PRESENTATI
ALL’AZIENDA
NON PRESENTATI ALL’AZIENDA
75-79
0,2
0,4
80-84
2,0
2,2
85-89
6,6
3,9
90-94
10,1
10,5
95-99
15,9
17,9
100-104
24,1
23,9
105-109
17,1
18,4
110
23,9
22,7

© marco bianchi – riproduzione riservata

"Mi sono laureato! E adesso? N.2 La ricerca continua …. Manuale di sopravvivenza per neolaureati alla ricerca del primo lavoro; Curriculum Vitae, Master, Tirocini e colloqui di selezione” è la seconda edizione, rivista ed aggiornata, di “Mi sono laureato! E adesso?” pubblicata nel 2010 da Vallardi.


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2 commenti:

  1. Ce l'ho fatta a laurearmi con fatica, dedizione ed impegno. Adesso insegno nelle scuole.
    Silvia Rovere.

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  2. Perché uno a 40 anni non può essere neolaureato? Meno male che la stragrande maggioranza delle aziende non sceglie la gente in base al cv e al voto di laurea sennò avremmo solo ragazzini senza esperienza e con voti comprati da papini. Per fortuna le aziende serie guardano ben altro

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