venerdì 5 novembre 2010

LAUREATO CON UN VOTO DI LAUREA BASSO. COSA FACCIO?

Bella domanda. Non credo di sapere la risposta, o comunque non quella che sicuramente funziona. Un voto di laurea basso è probabilmente il primo e più facile criterio che il selezionatore / la selezionatrice utilizzano per fare la prima cernita del mare di CV di neolaureati che si trovano davanti, a meno che nel CV, e quindi nella tua precedente esperienza,non ci sia qualcosa di "stellare" tale da bilanciare il voto. Ne parlo a pag. 52-53 del libro.
Altrimenti? Non mettere il voto di laurea nel CV non è una soluzione. E' un "buco" non banale e di solito il selezionatore di solito se ne accorge e scarta il CV.
Cosa vuol dire un voto di laurea basso? Ognuno ha i suoi criteri. Io mi fermavo a 100/110 (va bè anche 99/110) e magari potevo anche scendere di un paio di punti se in quel momento avevo pochi candidati validi.
Poi, non è detto, che il voto basso sia sempre un ostacolo insormontabile. Ho appena letto un report di una società di selezione del personale che ha avviato ai colloqui di selezione per aziende clienti anche una piccola percentuale di  neo-laureati con votazione tra 75 e 85 (e la metà sono stati assunti). Il problema però rimane quello di conquistarsi il colloquio di selezione....
COMUNQUE, a meno che non siate gia sicuri di fire a lavorare nell'azienda di papà, o di mamma, appena dopo esservi laureati, RICORDATEVI CHE E' MOLTO MEGLIO FINIRE FUORI CORSO PIUTTOSTO CHE LAUREARVI PER TEMPO MA CON UN VOTO DI LAUREA BASSO

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