sabato 14 aprile 2012

DOMANDA (MIA): MA PERCHE' LA REGIONE LOMBARDIA HA DELIBERATO CHE I TIROCINI POST-LAUREA SIANO GRATUITI? QUALE E' LA LOGICA ADOTTATA DA FORMIGONI E DA ROSSONI, IL SUO ASSESSORE AL LAVORO?

Come sanno quelli che hanno letto "Mi sono laureato! E adesso?" e/o che frequentano questo blog, io ho sempre sostenuto l'utilità di stage/  tirocini extra-curriculari, quelli post-laurea, a condizione che rientrassero tra quelli che ho definito gli stage buoni (durata sufficiente per acquisire esperienza, 12 mesi, rimborsi spese adeguati, il mio standard sarebbe 800-1000 Euro mese, con qualcuno che ti segue sul serio).

Per contro sono sempre stato ben conscio che gli ultimi anni hanno registrato una massa enorme, preponderante, di "stage cattivi", gratuiti, dove imparavi poco o niente, uscito uno stagista se ne prende un altro, e via di seguito, praticamente "lavoro nero", poco qualificato e spesso per nulla qualificante, e sovente mi sono mi sono mangiato il fegato vedendo che i Ministri competenti (ricordo un'intervista con Giorgia Meloni, Ministro alla Gioventù del precedente governo che mi aveva fatto particolarmente innervosire) non prendevano l'unica decisione che avrebbe potuto porre fine all'uso spregiudicato e furbastro dei tirocini post laurea: imporre per legge l'obbligo di un rimborso mensile minimo.

Mi aveva fatto quindi piacere leggere le ripetute dichiarazioni della Fornero (chiedo scusa, del Ministro Fornero) che a più riprese aveva ribadito che gli stage post laurea non avrebbero più potuto essere gratuiti. Tutto bene dunque? Mica tanto. La novità è che devono essere le singole Regioni a legiferare in merito agli stage / tirocini post laurea (il che vorrebbe dire che ogni Regione si fa la "sua" normativa, aggiungendo casino ed incertezza ad un mondo del lavoro che per i giovani è già abbastanza incasinato ed incerto

 E intanto che cosa accade? Un tot di Regioni hanno altro da fare (e quindi chissà quando legifereranno sui tirocini).La Toscana e l'Abruzzo hanno fatto la loro brava legge ed hanno fissato, rispettivamente, un rimborso minimo di 500 e 600 Euro al mese per gli stage post-laurea. Che cosa ha fatto la Lombardia? Gli stage post laurea? "A gratis" e non solo: mentre la Legge 196/1997 prevedeva che gli stagisti non potessero essere più del 10% dei lavoratori dipendenti (con contratto a tempo indeterminato)) la nuova legge della Regione Lombarda consente di conteggiare anche i lavoratori a tempo determinato, così da aumentare il numero di stagisti / tirocinanti che le aziende lombarde possono "reclutare" gratuitamente.

Ricordo che nel 2010 sono stati stimati più di 500.00 stage post-laurea di cui il 52% gratuiti (quelli che io chiamo stage cattivi).

E quindi Gentile Presidente e gentile Assessore della Giunta Regionale Lombarda la domanda sorge spontanea:   è questo il modo di lottare contro il precariato e di tutelare i giovani neolaureati che a fatica cercano di entrare nel mondo del lavoro?

Il blogger sempre più amareggiato.

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